SEGMENTO 1 - Dolomititrail

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Dolomititrail Experience





DOLOMITITRAIL EXPERIENCE

SEGMENTO 1

DA PADOLA ALLA VAL VISDENDE


 
Descrizione
 
SI parte dal Dolomititrail Rent Bike presso la skiarea di Padola (1208m) in direzione ovest seguendo la strada asfaltata che piega leggermente a sinistra e inizia a salire.Pil percorso E-Bike Experience invece, attraversata la Piazza di Padola, scende in localitàMulìn d’Bèrtu, con il “Tròi di Mistieri” e sale a Dosoledo e poi continua per Candide lungo il sentiero “Tròi d’li Tradizion”, si scende poi al caratteristico Borgo di Sopalù e costeggiando il torrente Padola si arriva per ciclabile fino a S.Stefano di Cadore.
 
Dopo circa 500m la si lascia seguendo a sx il cosiddetto “canale” che sterrato e pianeggiante, in direzione est conduce a quota sopraelevata rispetto al paese di Padola, fino al campo sportivo per immettersi qui sulla strada Regionale per Auronzo che si segue fino alla Chiesetta di S.Anna (1336m). Raggiunta la stessa si svolta a sx, seguendo le indicazioni su segnavia di legno, la strada sterrata in falsopiano fino al suo termine, qui, bici in spalla, bisogna risalire un sentierino ripido – circa 200m – fino a riportarsi sulla strada sterrata a sx che conduce a forcella Zambei e da lìsi prosegue a sx fino alla località Santa Barbara a quota 1437 che sovrasta il panoramico paese di Danta di Cadore; seguire i segnavia in legno. Raggiunta la piazza della chiesa (acquaS) si svolta a dx e si segue la strada provinciale per circa 300m per poi svoltare a sx seguendo segnavia in legno per S.Stefano e dopo circa 500m, si abbandona l’asfalto per proseguire su sterrata lungo la strada delle “Ante” fino a raggiungere S.Stefano di Cadore a quota 909m.*  Sosta al “bar La Siega” per rifornimento e poi arrivati in centro paese si seguela statale verso Auronzo e all’uscita dal paese, si sale sulla sinistra all’albergo Krissin, da qui per sentierino si segue per la località “Bajarde” (acquaS) raggiunta la quale si prosegue su sterrata in direzione est, mantenendo la sx e le indicazioni segnavia in legno, costeggiando così l’abitato di S.Stefano, “Transaqua”, a seguire il campeggio Comelico e poi all’ingresso dell’abitato di Campolongo, prima del ponte, si tiene la dx salendo su strada sterrata in leggera salita edirezione sud per la Val Frison. Oltrepassato la “Baita Pian dei Osei” si sale tenendo la sx sul bosco di Salamora e raggiunto il bivio per “Pian de Sire-F.lla Lavardet” a q.ta 1112m si deve svoltare a sx e salire invece su strada parzialmente asfaltata ma faticosa al Passo Digola (1655m) transitando per “casera Digola” (acquaS) susent.313. Da qui si prosegue su bella carrareccia sterrata in direzione est e con divertente discesa veloce lungo il Bosco della Digola si raggiunge dopo circa 6km l’abitato di Sappada a quota 1169m che lo si lascia sulla sx, costeggiando invece sulla destra il fiume Piave oltrepassandolo diverse volte con i vari ponti presenti sulla ciclabile che conduce verso Cima Sappada non prima di transitare in Borgata Cretta al Camping Alpin Park Village PPP(1250m) per una sosta rifocillante (acqua S vino e anche qualche buon piatto). Saliti a Cima Sappada, si seguono le indicazioni per le Sorgenti del Piave, prima della chiesetta, e le si seguono fino alla Baita Rododendro e poi ancora si sale, sempre su strada asfaltata, fino al Rif. Sorgenti del Piave (acqua DEL PIAVES) a quota1830m.**
 
In direzione ovest si imbocca il sent.137 e si scende fino a oltrepassare il Rio Oregone dopo il quale si può scegliere,a quota 1550 circa di salire adestra su traccia di sentiero, spesso con bici in spalla, fino a raggiungere la strada sterrata superiore (segnavia 134) la quale porta in breve a Malga Chivion (1745); se si vuole pedalare invece si segue la nuova strada sterrata in discesa tutta, fino ai 1338m della località “piè della Costa” in Val Visdende per poi risalire su carrareccia lunga ma comoda a tornanti che tra “il disastro di VAIA 2018” conduce alla Malga Chivion.***
 
Da qui inizia lo spettacolare tour conosciuto come “giro delle Malghe” (sent.170) che transita per Casera Antola, poi su salita impegnativa per circa 1km fino a quota 2030m e poi proseguire su sentiero/carrareccia pedalabile e panoramicissimo sempre sui 2000m di quota raggiungendo Casera Chiastellin, Casera Manzon, Casera Cecido, Casera Campobon e da qui in discesa*****a Casera Agriturismo DignasPP(1686m) e ancora in discesa fino a ritornare nella splendida Val Visdende,(1288m)di localitàPrà Marino (acquaSin abbondanza lungo tutto il giro delle Malghe). Possibilità di ristoro e pernotto alla locanda “da Gasperina”PPche si trova seguendo la strada asfaltata che porta verso l’uscita della valle in direzione “Cima Canale”.
 
 
PPPE-BIKE EXPERIENCE 3 giorni
 
Camping Alpin Park Village può essere scelto come 1^ sosta per il E-Bike Experience Tour in 3 giorni
 
 
PPE-BIKE EXPERIENCE 2 giorni
 
Malga Agriturismo Dignas o Locanda da Gasperina possono essere scelte come sosta per il E-Bike Experience Tour in 2 giorni
 
*per i più avventurosi è possibile, dalla piazza della chiesa, seguire la strada provinciale per S.Stefano e dopo le ultime case del paese, in corrispondenza della prima curva scenderesulla destra, a quota 1337,su sentiero sconnesso e ripido e seguirlo sempre sulla retta di massima pendenza “Costa di Morte” in direzione sud-est fino a sbucare sulla strada sterrata che porta a S.Stefano di Cadore.
 
** per gli E-Biker o volendo allungare il Lap, è possibile da Cima Sappada effettuare due varianti:
 
1-       Seguire la strada regionale in direzione Forni Avoltri e,oltrepassata la partenza della seggiovia del Monte Siera, si tiene la destra su strada/sentiero segnavia CAI 320 che, a quota1350 circa, diventa un sentiero solo parzialmente pedalabile eche conduce nuovamente sulla strada sterrata per Casera Tuglia (1597m) acquaS). Da qui una lunga ma divertente sterrata (800m D-negativi) porta nei pressi dell’abitato di Forni Avoltri a quota 861m, che si raggiunge attraversando il ponte nei pressi del campo sportivo, da qui si torna in direzione Sappada su strada statale e, attraversato il paese e superato il ponte sul torrente Degano, si svolta a dx per le sorgenti dell’acqua Goccia di Carnia. Prima delle suddette a quota 1032 si abbandona l’asfalto (acqua S) per seguire a sx la sterrata che va verso Pierabech fino a quota 1190m dove, tenendo la destra, si continua in salita lungo un bellissimo itinerario dal fondo sconnesso (selciato militare) ma molto suggestivo fino a Casera di Casa Vecchia (1596m) poi in breve al passo Avanza e al bivio della strada asfaltata per le Sorgenti del Piave.
 
2-       Per evitare la faticosa salita a Casera Tuglia, dalla chiesetta di Cima Sappada, sul retro, seguire la mulattiera in direzione est pianeggiante e poi in discesa divertente fino all’innesto con la strada regionale della Val Degano che si abbandona subito sultornante a quota 1175m tenendo la sx lungo la vecchia strada regionale, oggi chiusa, (attenzione alle frane e alberi che spesso invadono la carreggiata) fino alla località Piani di Luzza e da qui, riprendendo la strada regionale, fino al ponte sul torrente Degano (906m) che si lascia sulla dx, proseguendo a sx per l’itinerario per Goccia di Carnia e Sorgenti del Piave.
 
***una divertente discesa più tecnica e wild la si affronta percorrendo a ritroso l’asfaltata fino al bivio per il Rif. Calvi (raggiungibile con un’impegnativa pedalata su strada sterrata di pochi km e 350m D+ segn.132);poco prima si prende a dx in direzione Passo del Roccolo il sent.136 fino a quota 1808 per poi imboccare,a sx prima e poi a dx, la mulattiera in discesa (segnavia 133) del “Giau Rosso” divertente e tecnica fino a fondovalle, e riprendendo poi la strada in località “piè della Costa” e proseguire per Malga Chivion.
 ****una bella e divertente deviazione può essere compiuta salendo ai fortini del Valico di Forcella Dignas. Scendendo da Malga Campobon, a quota 1813 dopo il Rio Dignas, si svolta a dx e si inizia la salita su strada militare inizialmente entro il bosco e poi su costone roccioso, sempre pedalabile se pur tecnica, che a tornanti porta fino ai fortini di Dignas (2094m). Qui ci si trova sul confine con l’Austria e si può ammirare sul versante opposto la valle del Gail, con Obertilliach e la catena montuosa delle LinzerDolomiten e fino agli Alti Tauri. Circa 150m di dislivello più in basso si trova il tipico rifugio Austriaco PorzeHütte (acqua S) q.1942m dove si può fare una puntatina su singletrack divertente, premessodi dover risalire al confine.

SIMBOLI:
** si descrivono le varianti possibili lungo le varie singole sezioni. Siano esse delle alternative al percorso originale oppure delle digressioni possibili rispetto al percorso, che permettono di raggiungere punti di interesse o panoramici. Se ne descrive il percorso e le caratteristiche lasciando libera interpretazione sul roadbook.
Pinformazioni che richiamano il percorso E-Bike
Sil simbolo rappresenta la possibilità di rifornimento H2O presso struttura in loco, sorgente o fontana
Periodo consigliato:   primavera - estate nei periodi di apertura dei rifugi alpini e autunno
Cartografia:               Tabacco – foglio 01: Sappada - Santo Stefano - Forni Avoltri – 1:25000
Tabacco – foglio 017: Dolomiti di Auronzo e del Comelico – 1:25000
Tabacco – foglio 010: Dolomiti di Sesto Sextner Dolomiten – 1:25.000
Segnaletica:                bicicletta simbolo spray del Dolomititrail o segnavia legno (palo + freccia)



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